Indice
In questa guida spieghiamo come scegliere l’attrezzatura da golf, oltre ai bastoni che abbiamo approfondito in un’altra guida.
L’abbigliamento
Il Golf non richiede un abbigliamento particolare basta che sia comodo e lasci liberi i movimenti: pantaloni morbidi e maglietta in cotone completati, in funzione della stagione, da un maglione meglio se privo di maniche. Le giocatrici possono ovviamente optare per una gonna. La tenuta da Golf viene completata da calze in cotone un po’ spesse e scarpe da Golf che posseggono dei tacchetti (spikes) per migliorare la stabilità della posizione durante il tiro e non scivolare sui campi umidi o bagnati, da un guanto il sinistro (destro per i mancini), che permette una presa più salda e comoda e un cappello a visiera per schermare la luminosità del sole e del cielo. Sono da evitare capi di abbigliamento attillati, camicie e jeans per il tessuto troppo rigido che limita i movimenti, pantaloni pluritasche che distribuiscono male i pesi, scarpe a suola liscia che scivolano sul manto erboso e accessori ingombranti. Naturalmente è possibile anche giocare senza guanto o con normali scarpe come fanno oggi famosi professionisti, ma il guanto è consigliato perché pratico così come avere scarpe dedicate da utilizzare solo per il campo da Golf non solo migliora il gioco ma risolve anche piccoli problemi come migliorare il comfort del piede, evitare di guidare con le scarpe infangate, non scivolare, fornirci il piacere di sostituirle a fine partita, ecc. Esistono poi capi di abbigliamento specifici come casacche in tessuto tecnico simile al goretex impermeabile esternamente ma traspirante dall’interno verso l’esterno o maglioni che contengono uno strato interno di questo tessuto. A Golf, come al calcio, si gioca anche quando piove ed una pioggia intermittente non tiene lontano dal campo sia l’appassionato che il neofita. E’ bene utilizzare un insieme comodo e semplice da dedicare al Golf e utilizzarlo il più possibile per standardizzare il nostro gioco. Il guanto non va mai scelto largo ma leggermente aderente: naturale o sintetico dipende solo dai gusti personali. Da evitare colori sgargianti e capi con scritte e loghi per evitare di distogliere l’attenzione e la concentrazione altrui.
La pallina
Un elemento base con molti tipi e prezzi
-palle nuove ne esistono di moltissimi tipi e prezzi perché ogni fabbricante ne produce vari modelli, possono essere vendute singolarmente o in confezioni multiple e garantiscono le prestazioni migliori, tradizionalmente bianche ne esistono versioni colorate utilissime in condizioni di luce difficili
-palle ricondizionate sono palline recuperate e riadattate in fabbrica sono ottime palline per allenamento e neofiti buone e poco costose
-palle recuperate: a volte sul campo è possibile perdere una palla non riuscendo a trovarla entro i 5 minuti previsti si dovrà giocare una nuova palla abbandonando quella persa che potrà essere ritrovata da altri anche dopo giorni. Se in buone condizioni possono essere utilizzate ma prima di toccare una palla non propria si deve essere certi che non sia quella in uso di un altro giocatore
-palle da campo pratica, generalmente gialle o con una striscia rossa, sono palline durissime e resistenti utili solo a provare lo swing ma assolutamente inadatte al gioco e inutilizzabili sul campo.
La palla da Golf è estremamente sofisticata, le fossette sulla superficie realizzano un effetto portante che prolunga la traiettoria, materiali e tipologie ne determinano peso, bilanciamento, durezza, compressibilità, elasticità e risposta al gioco. E’ inutile all’inizio utilizzare palline sofisticate, molto meglio invece anche utilizzare palline economiche o ricondizionate. Quando il nostro gioco migliorerà cominceremo a sentire la differenza e sarà il momento di usare solo palle nuove individuando il tipo più adatto al nostro gioco e ad ogni specifico campo. Quando le palline si ovalizzano o se ne deteriora la superficie dovremo sostituirle. Progredendo nella tecnica individuale si impara a riconoscere il comportamento anomalo di una palla danneggiata anche se apparentemente integra perché saremo in grado di capire quando un colpo è stato deviato a causa di una palla squilibrata. Le palline riportano modello, logo e nome del fabbricante oltre ad un numero. Alla partenza della prima buca ogni giocatore dichiara tipo e numero della palla che utilizzerà. Utilissimo è identificare la propria palla marcandola con un segno per distinguerla da altre uguali. Il metodo più efficace è utilizzare un pennarello indelebile di quelli utilizzati per scrivere su CD e DVD facilmente reperibili che non lasciano residui e non deteriorano la palla perché appunto previsti per evitare sbilanciamenti nella rotazione dei dischi ottici. Le palline spesso hanno un simbolo o una scritta lunga e sottile che può facilmente essere allineata alla direzione del tiro. Questo accorgimento permette, quando è possibile toccare la pallina senza penalità, di standardizzare punto d’impatto e prestazioni della palla.
Sacca
Indispensabile permette di utilizzare sul campo, trasportare e riporre il corredo dei bastoni e gli accessori. Per iniziare e allenarsi sarà utilissima una a “faretra” piccola, pratica, leggera, utilizzabile senza carrello e in viaggio da portare sempre in macchina. La sacca definitiva dovrà essere robusta ma leggera con molte tasche, una copertura asportabile e divisa in scomparti per separare i bastoni e proteggerli nell’uso. Dovrà reggersi in verticale da sola o inclinata per mezzo di un supporto estraibile con maniglia di trasporto e tracolla asportabile quando si utilizza il carrello. Comodi i modelli in tessuto impermeabilizzato e con una tasca impermeabile per gli oggetti delicati quali orologio e cellulare da non tenere addosso durante il gioco. Alcune sacche possiedono un tubo esterno per il bastone più utilizzato: il putter. La sacca normalmente separa i bastoni con una griglia superiore per evitare abrasioni e danni nell’uso è utile inserire nella sacca dei tubi in plastica, da acquistare separatamente, che dividono totalmente i manici dei bastoni che vengono sempre infilati con la testa in alto. Le vecchie sacche di cuoio o pelle sono state completamente soppiantate da materiali più tecnici, migliori e pratici. La sacca contiene guanto, tee, palle, matite, score card, panno, accessori per la pulizia e calzini (socket) che proteggono le delicate teste dei bastoni dagli urti del trasporto. I cappucci è preferibile siano morbidi con strozzatura in lana per i bastoni a testa ampia legni e ibridi, mentre per i ferri e i wedge i più pratici sono in neoprene dotati di un piccolo anello e un laccio regolabile che li unisce in modo da non perderli e non doverli riporre nelle tasche come gli altri. I cappucci riportano sempre ben visibile il numero o la sigla del bastone che proteggono. La indiscutibile delicatezza della testa del putter infine, richiede generalmente un cappuccio con fodera interna e in velcro
Tee
Risulta essere il sostegno da infiggere nel terreno alla partenza per tenere la palla sollevata e colpirla più facilmente e dal basso. Sono in legno o plastica e vengono colpiti durante il tiro con violenza, finendo lontano, perdendosi o rompendosi. Per questo sono da considerare “generi di consumo” ed è sempre bene averne di scorta. Sono di diverse misure e all’inizio dovremo trovare quella più adatta al nostro modo di giocare. Ogni giocatore ha un suo swing e in definitiva preferisce una propria altezza della palla e di conseguenza un determinato tee. Esistono anche tee speciali interessanti come quelli a spazzola o con gambo flessibile che si danneggiano meno e quelli ad altezza determinata utili per trovare o conservare un proprio standard.
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Matita
Si tratta del segnapunti che viene sempre fornito dal campo un cartoncino con i dati principali di ciascuna buca e le caselle per segnare i colpi eseguiti con una comune matita o penna o con una specifica da Golf molto pratica in campo. Nei campi migliori riporta anche una mappa del percorso. E’ fondamentale annotare i colpi anche quando si gioca da soli e archiviare punteggi, data e quanto utile delle partite per poter tener conto dei propri progressi. Per questo motivo sarà necessario avere sempre nella tasca della sacca da Golf almeno un paio di matite che purtroppo si perdono facilmente sul campo. Nel Golf quasi sempre si è arbitri di se stessi e del proprio gioco la correttezza e la massima diligenza nel segnare il punteggio è uno dei pilastri fondamentali di questo gioco ed è importante segnare subito alla conclusione della buca il proprio punteggio evitando di commettere errori involontari. Agli inizi è utilissimo anche inserire delle sigle per ricordarsi i bastoni utilizzati ad esempio 7 S P P potrebbe indicare che abbiamo utilizzato un ferro n°7 poi un sand-wedge per l’approccio al green concludendo poi con due colpi di putter la buca in 4 colpi. Oppure nella stessa situazione potremmo segnare 4** che indica che abbiamo concluso la buca con 4 colpi dei quali 2 (i due puntini) sul green quindi 2 colpi di avvicinamento e due per chiudere. L’abitudine di annotare il tipo di bastoni utilizzato ci permette nel tempo di apprezzare i nostri progressi scoprendo come man mano per la stessa buca utilizzeremo bastoni sempre meno potenti e meno colpi per arrivare al green, comprendendo se dobbiamo migliorare il gioco lungo (i primi colpi di avvicinamento a piena potenza), quello corto (l’approccio al green nelle ultime decine di metri) o quello sul green (dal numero di putt utilizzati in media).
Segnapunti
Sono gadget diffusissimi nei negozi e richiestissimi come regali. Generalmente sono delle dimensioni di un orologio da fissare al polso o con laccetto da tasca e permettono di segnare i colpi buca per buca con un click. Tengono conto dei punteggi parziali e complessivi e spesso memorizzano le ultime partite anche effettuate su campi diversi. Con la matita e la scheda segnapunti si possono però memorizzare molte più informazioni (data, giocatori, bastoni utilizzati, n° putt, ecc.) e in modo permanente senza dover dipendere dalla batteria o dalla capacità della memoria del dispositivo. Non sono adatti a chi inizia perché distraggono dal gioco. Sarà invece utilissimo riversare sul proprio computer i dati delle partite per verificare i progressi e scoprire cosa è necessario migliorare, utilizzando ad esempio un foglio elettronico in grado di fornire nel tempo statistiche e analisi dettagliate del nostro gioco.
GPS
I sistemi di posizionamento satellitare sono sempre più economici e diffusi quindi ne esistono versioni dedicate al Golf. Memorizzano il campo e la posizione e distanza per ogni buca del green e degli ostacoli (bunker, acqua, ecc.) forniscono indicazioni precise sui colpi e la distanza raggiunta con ciascun bastone. Possono essere considerati utili per migliorare il proprio gioco fornendo dati precisi sulle prestazioni personali. Non sono semplicissimi da utilizzare e inadatti a chi inizia perché distraggono e rallentano. Ne esistono con schermo a colori e non, ma devono essere scelti in funzione della loro precisione e della validità del programma di interfaccia con il computer di cui dispongono. Esistono numerosi programmi, anche gratuiti, per gli smartphone Android che utilizzano il sensore GPS del telefono per fornire prestazioni simili. In questo tipo di utilizzo è bene ricordare di porre il cellulare in modalità aereo per non disturbare sul campo.
Accessori per la pulizia
Sempre fondamentale per tutti i giocatori è la necessità di utilizzare per ogni colpo palla e bastone nelle migliori condizioni. Prima di ogni colpo si dovrà pulire con la mini-spazzola o l’asciugamano dedicato leggermente ruvido la faccia del bastone avendo cura in particolare di liberare le sottili righe orizzontali fondamentali per imprimere alla palla un movimento rotatorio durante la traiettoria che prolunga il volo e lo stabilizza. Poi, se permesso, si pulirà la palla dai residui di fango ed erba dopo aver segnato con un marker o un tee o una moneta il punto dove si trova la pallina prima di alzarla. La pulizia della palla è considerata così importante da essere sempre permessa sul green, mentre fuori dal green sui campi è permessa solo quando sono in vigore le winter rules: in questi casi è possibile prendere in mano la palla, sempre dopo averne marcato la posizione, pulirla e rimetterla in gioco entro un cerchio usualmente di 15 cm di raggio dalla sua posizione originale senza però avvicinarla alla buca. Quando le winter rules sono in vigore generalmente per condizioni particolari (climatiche, intenso utilizzo del campo, ecc.) si rilevano utilissime perché permettono di pulire la palla prima di ogni colpo e non solamente alla partenza e sul green, ed evitare piccoli ostacoli, depressioni o punti danneggiati del campo con pochi cm che a volte si rivelano determinanti. Utilissimo sarà ad esempio poterle utilizzare per porre la palla su un ciuffetto d’erba che la sollevi quasi come il tee che non possiamo utilizzare per i tiri successivi al primo. Per la pulizia gli accessori più utili sono la mini-spazzola con nel manico un piccolo spruzzatore per acqua e il classico asciugamano da Golf un po’ ruvido e con anello e gancio per attaccarlo all’esterno della sacca. Attenzione alle spazzole troppo dure in metallo che possono graffiare le superfici. A casa dovremo pulire bastoni e palle con cura e ad intervalli regolari.
Alza pitchmark
Risulta essere un piccolo accessorio generalmente in plastica dotato di due punte da utilizzare per riparare gli avvallamenti causati dall’impatto della palla sulle superfici erbose delicate. La riparazione avviene inserendo da direzioni deverse le punte dell’attrezzo sul bordo di impatto con un angolo di 45° e forzando con esse il terreno sotto il manto erboso a ricostituirsi premendolo verso il centro del piccolo cratere. Dopo aver eseguito più volte da varie angolazioni questo movimento il piccolo cratere non sarà più visibile e si potrà con il fondo piatto del putter accertarsi che non si sia formato un minuscolo dosso. Può essere anche utilizzato per areare il terreno, eseguendo delicatamente qualche foro, prima di rimettere al proprio posto una zolla erbosa diverta durante l’esecuzione di un tiro nel fairway.
Carrello
Risulta essere un accessorio indispensabile se possiede queste caratteristiche
-leggero in alluminio
-robusto in elementi a sezione rettangolare più rigida
-ripiegabile in modo da occupare uno spazio minimo in auto
-dotato di un comodo maniglione per il traino
-con porta palle, scorecard e matita
-con cinghie di blocco per la sacca a chiusura rapida.
Anche se taluni ritengono si debba portare la sacca in spalla, il carrello non solo costituisce un pratico e leggero metodo di trasporto ma evita i continui movimenti per appoggiare a terra la sacca prima del tiro e il rimetterla in spalla dopo. Questi movimenti stressano muscolatura e spina dorsale affaticando il corpo. Ne esistono tipi più complessi anche con sedile incorporato o dotati di motore elettrico ma non si dimostrano pratici, una caratteristica interessante è invece la possibilità di smontare con una levetta le ruote per riporle in una sacca evitando di sporcare il bagagliaio. Ruote del carrello e scarpe sono gli unici elementi delle nostre partite a Golf che possono sporcare. Esistono porta scarpe dedicati al Golf utili e pratici mentre le ruote del carrello possono essere infilate in una comune busta shopping riutilizzabile
Home putter
La partita di Golf si decide quasi sempre sul green, quindi per migliorare decisamente il proprio gioco quasi tutti si allenano, divertendosi, in casa o nelle pause del lavoro. Esistono a questo scopo sistemi con piani inclinati o mezzi di rinvio della palla che raggiunge la “buca”: tutti affascinanti ma assolutamente da evitare. Tutti infatti hanno scalini, inclinazioni o dossetti da superare che costringono a dare più potenza al colpo proprio per superare il dislivello e l’abitudine a colpire la palla con eccessiva forza falsa pericolosamente la sensibilità sul campo. Allenandosi molto in questo modo facile e divertente, quando poi giochiamo sul green del campo i nostri colpi saranno inevitabilmente sempre troppo lunghi. Se vogliamo allenarci e divertirci dovremo invece realizzare un rettangolo di 30 x 200 cm di moquette praticandovi un foro verso un estremità. Stendendo il rotolo sul pavimento avremo una striscia di green perfettamente in piano e scorrevole con la buca nella quale cadrà la pallina esattamente come nel campo da gioco. Il rotolo facile, da riporre potrà esserre utilizzato anche in terrazzo o in giardino senza complicazioni.